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Category Archives: Sicurezza sul lavoro

L’importanza della Sicurezza sul Lavoro: Formazione, Sorveglianza Sanitaria e Prevenzione

La sicurezza sul lavoro è un tema fondamentale per ogni azienda, non solo per rispettare le normative, ma anche per proteggere il benessere dei dipendenti e garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo. Adottare misure di sicurezza adeguate e sensibilizzare i lavoratori riguardo i rischi a cui sono esposti è un passo cruciale per prevenire incidenti e malattie professionali.

Formazione Continua: Un Investimento sulla Sicurezza
Uno degli strumenti più efficaci per garantire un ambiente di lavoro sicuro è la formazione continua. I lavoratori devono essere adeguatamente informati sui rischi specifici legati alla loro attività e su come prevenirli. I corsi di formazione, obbligatori per legge, sono uno strumento indispensabile per sensibilizzare i dipendenti sull’importanza di comportamenti corretti, sull’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e sulle procedure da seguire in caso di emergenza.

I corsi, sia teorici che pratici, devono essere periodicamente aggiornati, tenendo conto delle evoluzioni tecnologiche e dei cambiamenti nelle normative. Un lavoratore ben formato è più consapevole e in grado di reagire prontamente a situazioni di rischio, riducendo il numero di incidenti sul lavoro.

Sorveglianza Sanitaria: Protezione della Salute del Lavoratore
La sorveglianza sanitaria è un altro aspetto fondamentale della sicurezza sul lavoro. Ogni azienda è tenuta a garantire che i propri dipendenti vengano sottoposti a visite mediche periodiche, in base ai rischi legati alla loro attività. Questo processo ha lo scopo di monitorare lo stato di salute dei lavoratori, prevenire malattie professionali e individuare eventuali patologie prima che diventino gravi.

La sorveglianza sanitaria permette anche di adattare le condizioni di lavoro alle necessità di ogni dipendente, prevenendo danni fisici o psicologici legati a un lavoro troppo gravoso o a un ambiente non idoneo.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): La Base della Sicurezza
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è uno strumento essenziale per ogni azienda, poiché permette di identificare e valutare i rischi presenti in ogni ambiente lavorativo. La redazione del DVR è un obbligo previsto dalla legge e deve essere aggiornato regolarmente. Il documento deve contenere tutte le informazioni relative ai rischi specifici per i lavoratori e le misure preventive adottate per ridurli.

Il DVR è la base su cui si costruiscono le politiche aziendali in materia di sicurezza, ed è fondamentale che venga redatto da esperti in materia. Solo così si potranno mettere in atto strategie efficaci per proteggere i dipendenti e migliorare le condizioni di lavoro.

Investire nella sicurezza sul lavoro è un impegno che ogni azienda dovrebbe prendere seriamente, non solo per rispettare gli obblighi di legge, ma soprattutto per tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti. La formazione, la sorveglianza sanitaria e una corretta valutazione dei rischi sono i pilastri su cui costruire un ambiente lavorativo sicuro e sano. Solo attraverso un approccio integrato e continuo alla sicurezza, le aziende possono garantire il benessere dei lavoratori e una maggiore produttività.

Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci: siamo a vostra disposizione.

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PATENTE A CREDITI: tutto quello che c’è da sapere

La patente a crediti è un sistema introdotto per certificare le competenze e le esperienze dei professionisti nel settore dell’edilizia. Questo strumento consente di attestare che un professionista ha soddisfatto determinati requisiti formativi e di esperienza, permettendo così una maggiore trasparenza e affidabilità nelle pratiche edilizie.

Dal primo ottobre 2024 imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei o mobili, dovranno essere in possesso di una patente a crediti per la sicurezza.

La patente a crediti per l’edilizia rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione e la qualità nel settore. Questo sistema non solo protegge i consumatori, ma incentiva anche i professionisti a migliorare le proprie competenze, contribuendo così a un mercato edilizio più sano e competitivo. La sua implementazione può portare a un futuro in cui la qualità delle costruzioni è garantita e il rischio di problematiche viene notevolmente ridotto.

Come si ottiene?

Al momento della domanda è necessario avere sei requisiti:

  • Iscrizione alla Camera di commercio
  • Formazione obbligatoria in materia di sicurezza
  • Regolarità contributiva (DURC)
  • Documento di valutazione dei rischi (DVR)
  • Certificazione di regolarità fiscale (DURF)
  • Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

 

Sistema di punteggio:

Il sistema della patente prevede un punteggio iniziale di 30 crediti che possono essere incrementati fino a 100 mediante comportamenti virtuosi come:

  • Adozione di sistemi di gestione
  • Asseverazione del modello di organizzazione e gestione della sicurezza
  • Formazione aggiuntiva
  • Investimenti tecnologici

Attenzione però, ci possono essere anche decurtazione dei crediti in caso di violazioni come:

  • 8 punti in caso di infortuni
  • 5 punti con assenza superiore a sessanta giorni

 

Modalità di presentazione della domanda

Le imprese ed i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili sono tenuti a presentare la domanda attraverso il portale dell’ispettorato Nazionale del lavoro entro il 31 ottobre 2024, presentando appunto i requisiti sopra elencati; entro tale data nello stesso sito internet è presente anche l’indirizzo mail pec a cui inviare un’autodichiarazione.

In conclusione

La patente a crediti pone questi obiettivi:

Promozione della continua formazione generale sulla sicurezza, corsi che coprono i principi base della sicurezza sul lavoro, rischi e prevenzione;

Corsi specifici su rischi come l’uso di attrezzature, la manipolazione di materiali pericolosi o la sicurezza in cantiere;

Aggiornamenti periodici, corsi destinati a chi ha già ricevuto formazione, per rimanere al passo con le normative aggiornate.

 

Per qualsiasi informazione, non esitare a contattarci!

Telefono: 3791529687

Mail: segreteria@securlabor.com

 

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LE RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO POST LOCK DOWN

Obblighi e adempimenti post lock down

Lo scorso 24 aprile 2020 è stato adottato un nuovo protocollo di sicurezza ad opera del Governo Italiano. Il protocollo fa emergere questioni relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché i possibili profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro.

Quest’ultimo deve farsi garante della salute e della sicurezza dei propri dipendenti, nell’adempimento della prestazione lavorativa.  L’articolo 2087 del codice civile ed il D.Lgs 81/2008 del Testo Unico prescrivono che:

L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro

Da affiancare a questo testo, durante quest’emergenza sanitaria, il Governo ha emanato un protocollo anti-contagio (del 24 aprile).

Quest’ultimo comprende una serie di obblighi da parte del datore di lavoro che si possono raggruppare in 10 fondamentali categorie:

  • Obbligo di informazione
  • Raccomandazioni sulle modalità di ingresso in azienda (dipendenti e fornitori)
  • Obbligo di pulizia e sanificazione dell’azienda e delle postazioni di ciascun dipendente
  • Obblighi in materia di dispositivi protezione individuale
  • Obblighi in materia di gestione degli spazi comuni
  • Raccomandazioni in materia di organizzazione aziendali (turnazioni, smart working)
  • Linee guida per la gestione di un lavoratore sintomatico in azienda
  • Obblighi in materia di sorveglianza sanitaria
  • Obblighi in materia di spostamenti interni
  • Attività del medico competente e del RLS

La violazione del protocollo può essere sanzionata con la sospensione dell’attività (come previsto dal decreto del 26 aprile 2020).

Il documento di valutazione dei rischi dovrà essere aggiornato considerando anche il rischio di contagio da Covid-19.

Hai bisogno di maggiori informazioni riguardo i nostri servizi? chiamaci allo 0498056468

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RLS: Chi è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

L’RLS, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, è il portavoce dei lavoratori che comunica al datore di lavoro le problematiche che possono emergere durante la routine di lavoro quotidiana.

Conosce le normative ed è riconosciuto dai lavoratori come loro rappresentante. Collabora con il datore di lavoro, con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e al medico competente.

RLS, il portavoce dei lavoratori

Le responsabilità e i suoi compiti sono definiti nei decreti legislativi 81/2008 e 106/2009.

Il Ministero del Lavoro sottolinea l’importanza di coinvolgere l’RLS durante le ispezioni delle autorità competenti al fine di acquisire informazioni più precise riguardanti le casistiche di rischio delle aziende.

Come si diventa RLS?

  • nelle aziende con meno di 15 lavoratori, si elegge il rappresentante tramite votazione, scegliendolo tra i dipendenti
  • nelle aziende con più di 15 lavoratori, il rappresentante viene eletto all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali. Se l’azienda non dispone di questi organismi, il rappresentante viene scelto tra i lavoratori tramite votazione.

In seguito all’elezione del RLS, quest’ultimo deve frequentare un corso di Formazione della durata di 32 ore che dovrà poi aggiornare annualmente.

 I compiti principali

  • Accesso in tutti i luoghi di lavoro.
  • Conoscenza delle documentazioni aziendale sulla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione.
  • l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori
  • la comunicazione al titolare dell’azienda di tutti i rischi individuati nel corso delle attività lavorative.
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